Un orologio con PIC16F84 e PCF8573, parte II
Introduzione
Dati
i buoni risultati ottenuti con l'orologio presentato nella prima parte,
ho deciso di renderlo più attraente introducendo una corona
formata da 60 led che tenesse conto dei secondi. Per realizzare questa
funzione, ho disposto 12 led rossi in corrispondenza delle ore,
alimentati in permanenza, ciascuno intercalato da 4 led verdi che
accendendosi in sequenza tenessero il conto dei secondi.
Descrizione del circuito
Il circuito è molto semplice e si basa sul fatto che sul piedino
10 del PCF8573 è presente un segnale ad onda quadra alla
frequenza di 1Hz. In questo modo, è sufficiente realizzare un
contatore che accenda i 60 led in sequenza facendolo pilotare da tale
segnale. Questa soluzione è adottata attraverso due CD4017
montati in cascata che controllano 60 led disposti in una matrice 6x10.
Il primo CD4017 effettua il conteggio da 1 a 10 agendo sulle righe, per
poi incrementare il contatore di colonna alla fine di ogni ciclo grazie
al segnale di riporto presente sul piedino 12. Il reset dei due
contatori è gestito dal microcontrollore in modo da far
ripartire il conteggio.
Nel circuito ho rappresentato tutti i 60 led, nel mio caso, ho scelto di usarne solo 48 di colore verde lasciando i 12 di colore rosso corrispondenti alle ore sempre accesi. In questo modo, si dovranno montare in sequenza un led rosso e quattro verdi.
Tutto l'orologio così modificato assorbe circa 300mA.
Nel circuito ho rappresentato tutti i 60 led, nel mio caso, ho scelto di usarne solo 48 di colore verde lasciando i 12 di colore rosso corrispondenti alle ore sempre accesi. In questo modo, si dovranno montare in sequenza un led rosso e quattro verdi.
Tutto l'orologio così modificato assorbe circa 300mA.
Modifiche al software
Se avete già realizzato l'orologio con il PIC16F84 e il PCF8573
scaricando il file asm dal sito, esso contiene già il codice
predisposto per resettare il contatore dei secondi allo scadere di ogni
minuto. In questo modo, nessuna modifica sarà da effettuare al
codice caricato sul PIC.
Una nota sull'estetica
Una volta realizzato il vostro orologio, vorrete metterlo in
bell'evidenza nel salone di casa e per fare ciò il problema che
si pone all'hobbysta è normalmente quello di realizzare un
mobile od una sistemazione di qualità accettabile ed
esteticamente valida per non rovinare il lavoro svolto.
Non è certo facile trovare una soluzione al contempo valida e di semplice realizzazione. Qui espongo la mia soluzione nella speranza di essere d'ispirazione per la vostra.
Il supporto principale è un pannello di polistirene trasparente verniciato a spruzzo con vernice nero lucido di modo da renderlo fumé. Il modo migliore per procedere è quello di tagliare il pannello (dello spessore di 4mm nel mio caso) nelle dimensioni volute (io ho adottato 25cm x 20cm) e poi spruzzare la vernice su un solo lato cercando di disporne uno strato omogeneo. Dei buoni risultati si ottengono con vernice acrilica nera diluita spruzzata con un compressore; in questo modo sarà possibile farne variare a piacere la trasparenza. Il polistirene è un materiale facilmente lavorabile (molto più del polimetilacrilato di metile, meglio noto come plexiglass) e molto economico. Ormai si trova senza difficoltà in molte ferramenta e negozi di fai da te ben forniti.
La corona formata dai 60 led di 3mm di diametro potrà essere realizzata su un ritaglio quadrato sempre di polistirene di dimensioni inferiori (io ho scelto 19cm x 19cm) all'interno del quale viene praticato un buco della forma adatta a lasciare spazio per il circuito. In questo modo, i display presenti su quest'ultimo potranno ritrovarsi a filo contro il pannello fumé (se si ha avuto l'accortezza di mantenere tutti gli altri componenti più bassi rispetto al profilo dei display).
Il contropannello in polistirene può essere forato per fare spazio ai led ed ognuno di essi può esservi fissato stabilmente con una goccia di colla. Per esigenze di circuiteria, ho realizzato le connessioni sulla corona con un cavo piatto da 24 conduttori che si innesta nel circuito principale con un connettore. Adottando questa soluzione, il cablaggio è abbastanza ordinato (non dimentichiamoci che con 60 led è facile fare una gran confusione) ed è possibile separare corona e circuito molto facilmente.
Una soluzione alternativa migliore per chi può incidere da sé il circuito stampato è quella di prevedere le piste per i led e realizzare la corona direttamente sul circuito di base.
Non è certo facile trovare una soluzione al contempo valida e di semplice realizzazione. Qui espongo la mia soluzione nella speranza di essere d'ispirazione per la vostra.
Il supporto principale è un pannello di polistirene trasparente verniciato a spruzzo con vernice nero lucido di modo da renderlo fumé. Il modo migliore per procedere è quello di tagliare il pannello (dello spessore di 4mm nel mio caso) nelle dimensioni volute (io ho adottato 25cm x 20cm) e poi spruzzare la vernice su un solo lato cercando di disporne uno strato omogeneo. Dei buoni risultati si ottengono con vernice acrilica nera diluita spruzzata con un compressore; in questo modo sarà possibile farne variare a piacere la trasparenza. Il polistirene è un materiale facilmente lavorabile (molto più del polimetilacrilato di metile, meglio noto come plexiglass) e molto economico. Ormai si trova senza difficoltà in molte ferramenta e negozi di fai da te ben forniti.
La corona formata dai 60 led di 3mm di diametro potrà essere realizzata su un ritaglio quadrato sempre di polistirene di dimensioni inferiori (io ho scelto 19cm x 19cm) all'interno del quale viene praticato un buco della forma adatta a lasciare spazio per il circuito. In questo modo, i display presenti su quest'ultimo potranno ritrovarsi a filo contro il pannello fumé (se si ha avuto l'accortezza di mantenere tutti gli altri componenti più bassi rispetto al profilo dei display).
Il contropannello in polistirene può essere forato per fare spazio ai led ed ognuno di essi può esservi fissato stabilmente con una goccia di colla. Per esigenze di circuiteria, ho realizzato le connessioni sulla corona con un cavo piatto da 24 conduttori che si innesta nel circuito principale con un connettore. Adottando questa soluzione, il cablaggio è abbastanza ordinato (non dimentichiamoci che con 60 led è facile fare una gran confusione) ed è possibile separare corona e circuito molto facilmente.
Una soluzione alternativa migliore per chi può incidere da sé il circuito stampato è quella di prevedere le piste per i led e realizzare la corona direttamente sul circuito di base.
Una foto del primo prototipo realizzato.
Per fissare il tutto, si può incollare la testa di piccoli
bulloni sul polistirene fumé e fissare il circuito alla giusta
altezza con un dado e controdado. Il supporto della corona si trova
preso in mezzo come in una costruzione a sandwitch.
A seconda dei gusti, si potrà in seguito chiudere il retro del circuito con una scatoletta sulla quale possono essere fissati i pulsanti per la regolazione della data e dell'ora.
A seconda dei gusti, si potrà in seguito chiudere il retro del circuito con una scatoletta sulla quale possono essere fissati i pulsanti per la regolazione della data e dell'ora.
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Copyright (C) 2004 Davide Bucci davbucciPleasenospamherE@tiscali.it
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